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La nostra Comunità di Accoglienza e’ a Lakka, l’abbiamo costruita anche grazie al contributo dei genitori di Anita Baronio, una giovane universitaria tragicamente morta nel 2011.
Abbiamo voluto dedicare le case che nel tempo sono state costruite anche ad altri ragazzi e personeche non ci sono più: Jacopo Zorzan, Matteo Maragliotti, Tiziano Chierotti e a Maria Gemma Mazzucco. A tutti loro è dedicato questo luogo di speranza. 
E’ difficile immaginare, se non si vive in Sierra Leone, quanto siano esili i legami e quanto sia facile, per le persone, finire al di sotto della linea di sopravvivenza e di sostentamento.Per questo è importante poter offrire un rifugio e un punto di partenza a chi non riesce più a camminare lungo i sentieri della vita. Poter avere un ‘nido’ dove accogliere i minori quando sono in condizioni di grave fragilità o di rischio, è una grande risorsa. Ospitiamo bambini, ragazzi di strada e minori in genere con problemi psicologici e mentali, con

disabilità e con vulnerabilità specifiche. Questa luogo e’ diventato anche il nostro quartier generale, con gli uffici, i magazzini, le case per i bambini e quella dove risiedono i nostri operatori, insomma viviamo tutti a stretto contatto e vigiliamo su loro quotidianamente.